YOGA, LA SCIENZA OLISTICA

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Lo yoga è la scienza della guarigione in senso globale, il risveglio sano e virtuoso sul piano bio-psico-spirituale. Patanjali nei suoi sutra elenca nove ostacoli principali che distraggono la mente (I.30): malattia (Vyadhi); pigrizia mentale, procrastinazione (Styana); dubbio (Samshaya); negligenza (Pramada); letargia, indolenza (Alasya); attaccamento ai piaceri dei sensi (Avirati); visione distorta, confusione filosofica (Bhranti Darshana); incapacità di mantenersi stabili nella pratica yoga (Alabdha Bhumikatva); instabilità (Anasthitatva).

La prospettiva è quindi quella di prendere in mano il proprio destino e lavorare in modo consapevole sul nostro carattere attraverso la correzione continua. Ciò richiede una serie di modelli propositivi a cui possiamo rivolgere la nostra attenzione in modo da orientare bene le nostre scelte. Come abbiamo visto Patanjali richiama la nostra attenzione su aspetti pratici elencando quelle debolezze umane che ancor prima di trasformarsi in azioni sono limiti della mente.

Lo yoga ci insegna che il piano psichico non è solo pensiero e logica, ma anche e soprattutto emozioni profonde. Non possiamo quindi pensare di progettare un lavoro di autocorrezione senza una analisi e una consapevolezza delle emozioni. L’emotività ha un ruolo determinante nel contribuire la strutturazione del nostro modo di pensare. È necessario modellare concetti profondi che si radicano nella sfera più intima e che poi ci aiuteranno a determinare il vissuto su di un piano relazionale ed emozionale sano e virtuoso.

 

Scritto da Fabio Pitti_Tratto dal blog: http://www.insegnayoga.it/blog/33-yoga,-la-scienza-olistica.html

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