Sarebbe bello vivere in un mondo dove regna la pace.
Ancor più della felicità è la pace assoluta che la mente umana cerca a tutti i costi perché dove c’è conflitto viene meno il benessere individuale e collettivo. Tuttavia la pace che desideriamo nel profondo del nostro essere non proviene dall’assenza di conflitti nel mondo esterno, ma dalla risoluzione dei conflitti interiori.
Se il modo in cui impieghiamo la mente – i ragionamenti che elaboriamo, le decisioni che prendiamo, le azioni che programmiamo – non trae ispirazione dalla coscienza (dal Sé profondo), o addirittura la contrasta, ci mettiamo in una posizione di auto-negazione e resistenza: siamo in uno stato di disconnessione e contraddizione interna. Tanto comune è questa condizione che spesso ci passa inosservata. Eppure, se ci fermassimo un attimo a pensare, potremmo dire di essere completamente in armonia con noi stessi?
Il modo per risolvere i conflitti interiori c’è ed è chiaro: consiste nel mettere i pensieri e le azioni al servizio del Sè profondo. Quando i pensieri e le azioni si unificano al Sè profondo, le onde discordanti della mente si placano. Cessano i conflitti e le contraddizioni; la pace si diffonde nella mente ed emana il balsamo di quiete, chiarezza, fiducia nell’Essere, gioia, espansione. Al sicuro dalle lotte interne cominciano a schiudersi le potenzialità individuali. Lo sviluppo armonioso della persona procede e non ha più limiti. Il desiderio di trascendere le contraddizioni interiori per congiungersi al Sé profondo si raffina gradualmente e diventa il desiderio di congiungersi al Sé Cosmico. Sostenuti da un briciolo di grazia divina si arriva a toccare con mano una pace inimmaginabile. Questa è la condizione degna degli esseri umani.
Le pratiche dello Yoga (yoga significa ‘unificazione’) sono state sviluppate a questo scopo. In particolare il metodo yogico secondo gli insegnamenti di Shrii Shrii Anandamurti offre un programma di sviluppo personale che impiega varie pratiche per eseguire un’accurata accordatura di corpo e mente per condurli gradualmente a sintonizzarsi prima con il Sè profondo (o individuale) e infine con il Sé Cosmico. È come dare piccoli giri di vite a tutti i cardini per riallineare la struttura con l’aiuto di alimentazione, posizioni yoga, etica dinamica, meditazione, ecc. Quando l’impegno è sincero e in conformità alle proprie capacità, un senso di pace profonda comincia ad avvolgere la mente.
Durante gli anni del liceo avevo un forte desiderio di portare la pace nel mondo. Qualcuno mi disse che innanzitutto avrei dovuto trovare la pace dentro di me. Aveva ragione: la vera dimora della pace è indubbiamente la mente umana. Da questa sede la pace genera una nuova visione della vita e trasmette la forza di impegnarsi per il benessere di tutti.
Con questa convinzione, essendomi imbattuta negli insegnamenti di Shrii Shrii Anandamurti quando ero ancora molto giovane, presi la naturale decisione di dedicarmi alle pratiche dello Yoga e alla loro propagazione. Fu così che diventai monaca dell’Ananda Marga. Nel corso di alcuni decenni, trascorsi in varie parti del mondo, ho assaporato la bellezza della vita grazie alle pratiche dello Yoga e ho potuto osservare la meravigliosa trasformazione di altre persone che hanno fatto tesoro degli stessi insegnamenti. A questo punto sono più che certa della loro efficacia e dell’utilità della loro divulgazione.
Ananda Diipa Didi Ananda Shubhashisa
Relatrice alla Tavola Rotonda Treviso Yoga Day
11 settembre 2011 ore 15.00 – 17.00
Auditorium S. Croce
