Mindfulness

Ti senti spesso inadeguato o insicuro? Ecco come la MINDFULNESS può aiutarti

Uno dei regali più grandi della Mindfulness è diventare consapevoli dei pensieri che attraversano la mente.
Raccomando molto la meditazione alle persone che si sentono sempre inadeguate. Cosa le mette così a disagio?

Mindfulness è imparare a stare pienamente presenti in quel che ci accade attimo dopo attimo. Così ti puoi accorgere di quali sono i pensieri che ricorrono più spesso e quanti di questi ti creano malessere.
Se invece sei una persona che non sente di avere di questi “problemi” oso farti una domanda mondana: l’estate è arrivata da qualche settimana, come è andata la prova costume? Oppure: prova ad immaginare di indossare una camicia o un vestito che ti piace ma dal colore troppo vivace o stravagante e osserva i pensieri che attraversano la tua stessa mente!

Potresti notare che ci sono pensieri letteralmente tossici, nel senso che quando ti attraversano ti fanno sentire male.
Con la pratica della mindfulness ti dai il tempo e il modo di riconoscerli. Il riconoscerli è consapevolezza. Non è necessario cambiarli subito: questo accadrà se lo deciderai tu.
Riconoscere le conseguenze delle forme mentali che ci attraversano è un passo importante. Solo successivamente avrai modo di scegliere … e ad un certo punto potrai lasciare andare i pensieri sbagliati come si fa con i vestiti che non ci vanno più bene.

Ti chiedo ora sul serio di immaginare per qualche minuto di indossare un vestito sgargiante o stravagante, come va? … osserva i pensieri che ti attraversano per un po’… interessante vero?
Disagio? Pensieri di sfida?
Se ti senti spesso insicuro, inadeguato, noioso e anche stupido.. beh! Attenzione alla mente!
Se in un momento dato ti metti ad osservare i pensieri che ti attraversano senza censure e senza giudizio alcuno, ti rendi conto di come la mente sia una specie di contenitore pieno delle cose più disparate… e in tanti momenti paragonabile ad un cestino di immondizie!

Se spesso ti capita di sentirti inadeguato ci sono tre cose che potrai osservare la tua mente fare contro il tuo stesso benessere. Partono da una distorsione della percezione del Sé. In superficie sembrano pensieri che si basano su esperienze reali e importanti ma poi andando in profondità potresti scoprire invece che sono veri e propri auto-inganni.
Certo a tutti capita a volte di sentirsi inadeguati e anche capita di sbagliare, è parte della condizione umana. Non è invece naturale sentirsi spesso inadeguati e insicuri. Proprio quando ci sentiamo inadeguati e insicuri… allora è tempo di cominciare a meditare!

La prima cattiva abitudine mentale, letteralmente tossica, fa sì che delle sensazioni/emozioni vengano scambiate con la realtà. Se ti senti colpevole allora è colpa tua. Se ti senti bisognoso allora non hai risorse. Se ti senti in ansia allora sta accadendo qualcosa di brutto. E quando frequenti spesso queste forme-pensiero dannose ti capiterà spesso di estendere questa modalità alle relazioni affettive. E’ qui che la cosa peggiora notevolmente. Siccome sono gelosa allora lui/lei mi sta nascondendo qualcosa. Siccome mi sento in ansia, non ci tiene a me… Questa sequenzialità di pensiero potrebbe portarti presto a litigare e far sentire la persona cara inerme perché sarà impossibile, per lei o per lui, fare in modo di convincerti ad uscirne fuori, anche con delle buone argomentazioni.

La seconda abitudine tossica è la “lettura del pensiero”. Accade quando assumi di sapere quello che l’altro sta pensando. Quel che supponi smette di essere una supposizione e diventa “vero”, immagini (senza accorgerti che è immaginazione) che l’altro ti stia giudicando, ti convinci di questo e ovviamente ti senti male. La “lettura del pensiero” potrebbe portarti in un cerchio vizioso con conclusioni devastanti, a volte sproporzionate alla situazione.
La lettura del pensiero potrebbe farti pensare che l’altro non solo ti stia giudicando ma anche ti stia rifiutando: “non ha risposto al mio messaggio.. allora vuol dire che mi detesta” o “il capoufficio mi vuole parlare perché mi vuole mandar via” o anche “tutti si accorgono che sono un mostro”.
Molto frequente è il caso in cui la mente assume di sapere come gli altri si sentono e li vede superiori a te. “Lei/Lui ha tutto, io niente”.. “Ha ottenuto un’altra promozione, sa veramente quel che vuole dalla vita” e così via… la “lettura della mente” ti fa sempre sentire piccolo e sfortunato.

Terza abitudine tossica: la personalizzazione. Tutto è riferito a te. Il tuo fidanzato guarda le altre ragazze, ciò significa che tu non sei abbastanza attraente. La tua amica è silenziosa, ciò significa che tu sei noiosa. Tua moglie è arrabbiata e concludi che è perché hai fatto qualcosa che non va. La personalizzazione fa sì che qualsiasi cosa di negativo stia succedendo porta a te, ti affligge e arriva al gran finale dell’auto-rimprovero.

Come fermare questa mente? Più della metà del lavoro è diventare consapevoli di queste forme mentali e osservare se le frequenti spesso.
Quando riesci ad accorgerti del disagio in cui sei allora puoi andare ad osservare con cura i pensieri che ti attraversano: hai da farlo senza selezionarli, sceglierli o giudicarli. Solo osservandoli con accettazione: “cosa mi sta passando per la testa?”
Per uscire da queste percezioni sbagliate ci vuole: meditazione meditazione meditazione.

E’ difficile venirne fuori velocemente quando sei appesantito da forti emozioni. In questo caso è bene scaricare queste emozioni in eccesso: rabbia, paura, dolore… Lo puoi fare con delle tecniche catartiche come il movimento libero e spontaneo del corpo, alcune tecniche di meditazione come la Dinamica, il Respiro Circolare o semplicemente andare a correre, fare il giro del caseggiato dieci volte … esistono molte possibilità.

Quando la carica emotiva si è allentata, allora hai più possibilità di osservare la mente e lasciar cadere i pensieri distorti, riconoscendo l’inganno. Quando la mente corre troppo avanti e propone un’interpretazione errata del tuo sentire e delle tue emozioni, sta facendo la “lettura del pensiero” oppure personalizza tutto … Lo riconosci facilmente perché ti senti male e a quel punto ti chiedi: “E’ vero quel che sto pensando? Come faccio ad essere sicuro che sia vero?”
Se sei onesto ammetterai che non sai veramente come stanno le cose… e puoi permetterti il lusso di non sapere: “non so in questo momento come stanno davvero le cose”.

Poi impara ad agire in funzione di come vorresti sentirti dentro e di chi vorresti (o vuoi!) essere tu.

Può essere allora che tu non riesca a fermare i pensieri sbagliati e distorti che ti ronzano nella testa, ma sicuramente puoi fermare le azioni che ne potrebbero conseguire.

Se ti senti spesso inadeguato o insicuro è perché dubiti di te stesso, hai dei dubbi che riguardano la tua competenza, il tuo valore e le tue capacità. A causa di questo agirai cercando di proteggerti e di nascondere i tuoi errori, o di andare sotto sforzo per dimostrare quanto vali, comunque sia agendo in modo da non essere criticato.
Invece di combattere e voler cancellare i dubbi che ti attraversano la mindfulness ti aiuta ad adottare degli “antidoti” facendoti le giuste domande: “Come? Come posso fare per?”
Naturalmente avrai da confrontarti dentro di te con pensieri del tipo: “qualsiasi cosa faccia non sono simpatico a nessuno” o “c’è sempre qualcuno più bello e attraente di me” o “c’è sempre qualcuno più intelligente di me”…
Se così fosse hai da ripeterti omeopaticamente queste frasi almeno cento volte per osservarne l’effetto attentamente fino a stancarti!

L’altra possibilità a tua disposizione è di agire “come se …”. Per esempio la prossima volta che trovi il telefono del tuo partner sul tavolo mentre è occupato altrove, anziché controllarlo, potresti agire come se tu fossi la persona più fedele e affidabile al mondo.
Sei tu, proprio tu, una persona di cui fidarsi?
Agisci come se… come tu vorresti Essere e sentirti… Se tu fossi una persona fiduciosa e affidabile come agiresti? Agisci come vorresti che gli altri facessero con te.

Con la Meditazione realizzi che sei parte di un’unica mente e quello che pensi e provi fa la differenza dentro di te e nel mondo che ti circonda.

Coltivando “l’essere fedele e fiducioso” ti circonderai a poco a poco di persone fedeli e affidabili e le altre si allontaneranno da sole.

Guarda in faccia quell’insicurezza e cadrà da sola.

Namastè

Lorena Trabucco Yoko – Centro Yoga Yoko

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