Respiro, la risorsa più potente che abbiamo. Utilizziamola!

Nello Tonetto«Il respiro è lo strumento più potente che abbiamo, una risorsa gratuita: utilizziamolo!». L’appello è di Nello Tonetto del centro culturale Estrada di Treviso, insegnante yoga dall’esperienza pluridecennale.

Che offre ai lettori di YogaDay.it due esercizi semplici da poter praticare tutti i giorni per imparare a far diventare il nostro respiro il nostro miglior alleato.

Perché nello yoga il respiro è così importante?

«Il respiro ci collega al ritmo della vita. La vita è un eterno costante movimento, come il respiro. Tutto ha un ritmo in natura ed è un ritmo ciclico. Anche il nostro respiro ha un ritmo ciclico. Questa perfetta corrispondenza tra la dimensione “micro” e quella “macro” ci permette di entrare in sintonia con il cosmo. Attraverso appunto il respiro…».

Come si prende consapevolezza del potere del proprio respiro?

«Con l’ascolto. Facendo attenzione a questa funzione vitale, importantissima, che è sì automatica – noi respiriamo anche quando non siamo consapevoli di farlo – ma che allo stesso tempo può essere gestita, indirizzata, messa sotto il controllo della volontà. Nelle nostre lezioni, prima di praticare le posizioni yoga, almeno dieci minuti li dedichiamo a esercizi di consapevolezza respiratoria, pranayama».

Che benefici comporta imparare a percepire il proprio respiro e utilizzare questa «risorsa» nella nostra vita?

«Il respiro è l’elemento che collega la mente con il corpo. Modificando uno stato corporeo possiamo modificare uno stato mentale, emotivo. Quando siamo arrabbiati, impauriti, depressi, ansiosi com’è il nostro respiro? Osserviamolo. Se nel momento della rabbia, della paura, dell’ansia, della depressione, momenti in cui la nostra mente è fuori controllo, in cui le nostre emozioni ci sopraffanno, ci mettiamo a respirare correttamente, queste emozioni negative allentano la presa, piano piano se ne vanno… Quando accade questo stiamo facendo pranayama, controllo del respiro».

Le emozioni negative magari se ne vanno ma i problemi restano…

«Entrare in yoga non risolve magicamente i problemi. Ma ci mette nello stato di coscienza corretto per affrontarli e risolverli nel modo migliore. Le risposte automatiche ai problemi generate dalla rabbia o dalla paura, e in genere dalle emozioni negative, raramente sono efficaci; di solito complicano i problemi invece di risolverli».


Due esercizi facili e per tutti per armonizzare il respiro!

AL MATTINO! Pranayama del buongiorno

Al mattino, quando ci alza, prima di qualunque altro gesto quotidiano, mettersi in piedi e fare 12 lunghe respirazioni profonde, consapevoli, riempiendo bene tutte le cavità respiratorie, dall’addome, al torace, alle scapole. Lente inalazioni e lente esalazioni. Ci si può aiutare sollevando le braccia davanti in alto quando si inala e facendole ruotare indietro e scendere a lato quando si esala. Questa pratica armonizza la mente e il corpo per vivere in armonia il giorno che inizia.

ALLA SERA! Pranayama della buonanotte

Da distesi a letto, prima di addormentarsi. Si appoggia le mani nella zona dell’addome o del diaframma e si ascolta il respiro naturale e i suoli movimenti, entrando con la consapevolezza nel ritmo del nostro respiro, ascoltando la dilatazione dell’addome quando si inspira e il suo svuotamento quando si espira. È una pratica che aiuta il rilassamento del corpo e favorisce il buon sonno.

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