Le alchimie della biodanza per ritrovare gioia e autostima

biodanza2Come l’alchimia trasforma i metalli in oro, così la biodanza trasforma i “centomila” sé nell’uno. Da una parte la chimica e la magia, dall’altra il corpo e il movimento, nel mezzo, ad unirle, il filo della sperimentazione evolutiva che porta la materia via via a farsi spirito e la persona a sperimentare la sua meravigliosa unicità, ritrovando benessere e gioia.

Martedì 2 febbraio, alle 20, l’Ananda Marga Treviso center di Villorba (via Volta 14) ospiterà una serata biodanzante, proposta e organizzata da Maria Di Stefano, insegnante di biodanza con corsi a Treviso, fondatrice della Scuola di Formazione SRT rete IBF a Catania.

Per l’occasione, è stata invitata un’insegnante brasiliana, Myrthes Gonzalez, psicologa junghiana e direttrice della scuola di biodanza di Porto Alegre, che proporrà “danze che traducono i passaggi del processo alchemico”.

Ma cos’è la biodanza?

«La biodanza è un processo di trasformazione interiore, in cui si rafforza la propria identità e autostima e si accresce il contatto con sé stessi – spiega Maria Di Stefano -. È quindi un aprirsi al sentire e al percepire gli altri: la sensibilizzazione verso quello che abbiamo dentro e quello che c’è fuori di noi vanno infatti di pari passo. Il cambiamento di stato è repentino: le persone arrivano a lezione in un modo e vanno via che hanno riacquistato gioia ed entusiasmo per la vita».

La biodanza è una disciplina che lavora su cinque aspetti: vitalità, sessualità, creatività, affettività e trascendenza. È una pratica adatta a tutte le età, e non bisogna saper ballare. Basta solo il desiderio di aprirsi alla pienezza della vita.

Chi volesse sperimentare la serata alchemica danzante, può contattare Maria Di Stefano: 347.8327947 – biodanzante@virgilio.it

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