Yoga per la realizzazione nella società dei consumi

 

YOGA PER LA REALIZZAZIONE NELLA SOCIETÀ DEI CONSUMI

 

Si parla molto dello Yoga come percorso di autorealizzazione. Cosa significa?

L’autorealizzazione che propone lo yoga, e in genere le discipline spirituali, è la realizzazione consapevole della propria natura trascendente, scoprendo la vera natura di sé e i legami con il mondo.

 

Questa realizzazione come si esprime nella propria vita?

Ogni essere umano nasce e sviluppa la conoscenza del mondo e di sé attraverso i sensi fisici e la sensibilità emotiva, costruendo poco a poco un concetto della propria identità, della società e del mondo.

Tutto questo, pur essendo importante, rappresenta una piccola percentuale della possibile conoscenza degli aspetti sottili della realtà.

Lo yoga, come disciplina che sviluppa l’autopercezione profonda di sé, apre le porte ad un mondo inesplorato, reale quanto quello fisico, non fantastico, vero.

La realtà sottile è tangibile per mezzo della sensibilità sottile, quando si è disposti a svilupparla.

Rispetto al mondo materiale la realta sottile sembra di secondaria importanza.

In realtà il livello di soddisfazione raggiungibile nella vita e l’appagamento quotidiano che sempre cerchiamo dipendono in larga misura dalle esperienze sottili.

 

E allora il successo economico, sociale e emozioni come la gioia e la serenità non sono da prendere in considerazione?

La nostra attenzione viene continuamente catturata dai desideri o da ciò che provoca in noi forti emozioni.

Questo rappresenta una trappola per l’essere umano, una trappola che impegna la mente e dirige tutto l’interesse spontaneo verso obiettivi esteriori, togliendo lo spazio necessario alla possibilità di provare l’esperienza sottile di sé.

Ciò fa comprendere che l’unica possibilità di superare questa situazione è un’autodisciplina che permetta di educare la propria percezione verso una realtà più completa e profonda.

Allenandoci nell’autodisciplina come la meditazione e lo yoga, poco a poco il nostro sistema di valutazione della realtà cambia e si apre ad una visione comprendente i legami sottili tra tutte le cose e gli esseri, e generando una concezione dove l’armonia, la pace, la bellezza e i valori umanistici e spirituali assumono un’importanza nuova.

 

Lo strumento yoga cosa propone per generare questa visione sottile?

La tecnica yoga propone dei metodi di allenamento alla presenza nel qui e ora stimolando contemporaneamente i nostri centri di percezione sottile (plessi nervosi e chakra) con particolari posture, respirazioni e meditazioni.

 

Chi pratica yoga come riesce a integrarsi nella società attuale frammentata, conflittuale e competitiva?

Le problematiche sociali che stiamo vivendo sono il frutto di una visione parzializzata della società e della realtà dove ogni essere pensa solo a sé stesso, non è consapevole della sua interdipendenza dagli altri, giustifica un comportamento di dominio sui suoi simili per migliorare la sua vita, giustifica lo sfruttamento personale di tutto ciò che esiste, lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sulla natura.

La visione sottile e profonda porta a comprendere che ogni essere serve alla collettività così come la collettività serve il singolo, il tutto in un equilibrio dinamico, ecologico e finalizzato alla vita globale.

L’essere umano, consapevole del suo equilibrio ecologico, non può riunciare a servire gli altri esseri, e questo atto di servizio gli garantirà largamente la soddisfazione dei suoi bisogni vitali.

 

Perché servire gli altri esseri?

 Il nostro lavoro professionale produce dei beni o dei servizi per tutta la società, noi stessi fruiamo dei servizi prodotti dagli altri, in questo modo tutti contribuiamo al benessere sociale e lo sforzo del singolo è una garanzia per le sue stesse necessità.

Se invece pretendiamo solo di sfruttare delle risorse, sia come materie prime, o risorse umane e animali ci trasformiamo in parassiti, che solo prendono ma nulla danno.

La stessa cosa avviene per tuttte le necessità della vita emotiva, culturale, spirituale.

 

Questo è il senso della realizzazione?

Si, questo è il senso che qualcuno ha voluto indicare con la frase “tutti per uno e uno per tutti”. Si può quindi comprendere chiaramente la proposta dello yoga di realizzare l’unione dell’anima individuale con l’anima universale, perché l’anima individuale serve a quella universale e viceversa.

Il tutto e l’uno sono strettamente interdipendenti fino a poterli considerare un’unica realtà.

Allora scaturiscono in forma spontanea i valori etici dello Yoga come rispetto per l’universo.

 

Nello Tonetto

Centro Culturale Estrada

 

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