Rompere il tabù del silenzio per ritrovare sé stessi

“Siedi ai bordi dell’alba, il sole sorgerà per te.
Siedi ai bordi della notte, la luna sorgerà per te.
Siedi ai bordi di un torrente, un uccello canterà per te.
Siedi ai bordi del silenzio e Dio ti parlerà.”
Vivekananda

“Il silenzio è d’oro”. È uno dei proverbi più noti della saggezza popolare. Accostare la capacità di tacere a uno dei metalli più preziosi significa attribuirle grande valore.

Anche per lo yoga il silenzio ha grande valore. Ma non è solo “capacità di tacere”, è qualcosa di più. È lo spazio in cui si può sperimentare la dimensione più autentica di sé.

Nell’andirivieni delle nostre attività e impegni quotidiani teniamo in vita, attraverso “il fare”, un vero e proprio tabù, forse il più importante di quest’epoca: è il tabù del silenzio, che ci vieta la conoscenza di ciò che veramente siamo (riflessione tratta da Il Libro di Alan Watts.

Il valore del silenzio deriva proprio dal fatto di essere uno spazio e un tempo dedicati alla non-mente. È un’esperienza raffinata, che mira a ritrovare la lentezza e la quiete per ascoltarsi e ascoltare.

Ma quali sono, in concreto, i benefici del silenzio? Per prima cosa consente di recuperare fiducia nella nostra natura essenziale: ciò significa spontaneità, verità, energia, flusso con ciò che è così com’è, fino a sentirsi nuovamente un’Unità, in Unione, esseri che condividono la stessa natura essenziale, la stessa sorgente, la stessa origine. Ciò ci permette di essere naturali e spontanei, innocenti e veri, leggeri e fiduciosi, con più chiarezza nella mente e più luce nel cuore.

Per accostarsi all’esperienza del silenzio bisogna innanzitutto sapere che non ci deve essere alcuno sforzo in questo, non c’è da perseguire nessuna trasformazione interiore ma è piuttosto un fare spazio, un consentire, un permettere, un lasciar emergere ciò che è, così com’è.

Il risultato gradevole è invece una sincera disponibilità d’animo, frutto della fiducia e del rilassamento.

Poter esperire il silenzio è, dunque, un dono grandissimo. Per gli allievi del Centro Yoga Yoko questa possibilità si realizzerà dal 5 all’8 dicembre in un’esperienza residenziale dove i partecipanti rimarranno per tre giorni consecutivi in silenzio.

A guidarli in questa esperienza trasformante sarà Lorena Trabucco Yoko.

Leggi l’intervista integrale

silenzio_meditazione

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