Intervistando… Elisa

 

Comincia con Elisa la serie di piccole interviste digitali che Cuori DI Luce condurrà tra i partecipanti della quarta edizione del Treviso YogaDay, appena svoltasi.
Per sapere cosa ne pensate, per curiosare tra le sensazoni, i pensieri e le emozioni della giornata dedicata alla consapevolezza che di anno in anno coinvolge e risveglia sempre più persone.

 

Elisa, cosa ti ha portato a partecipare al Treviso YogaDay?

L’efficienza della campagna pubblicitaria ha contribuito a mantenere vivo il mio interesse intorno a questo evento che caratterizza in modo particolare Treviso con una proposta unica nel suo genere perché rende la città con i suoi spazi un ambiente ideale di condivisione per le pratiche.

 

Quale tra le sessioni a cui hai partecipato ti è rimasta maggiormente impressa, e perché?

La pratica che ho preferito è stata quella ”improvvisata” di strumenti e voce, nel percorso C.

 

Nella tua percezione, in quale modo questa pratica si collegava al tema dell’evento: “Condividere le Energie Creative”?

Questa pratica è stata esemplare nel dimostrare la possibilità di esprimere la propria creatività in un clima di condivisione, di sintonia al di sopra di ogni necessità di programmazione. E’ stato meraviglioso partecipare ad una condivisione di energia così vibrante!

 

Quali benefici a lungo termine ti ha portato la giornata?

La risonanza interiore generata dal bel clima di amicizia, di non competitività trasmesso da molti maestri delle associazioni coinvolte nell’offrire pratiche.

La gratitudine per il lavoro di chi ha reso possibile questo evento e per la capacità di essere distesi, sorridenti, disponibili anche se così coinvolti in un lavoro organizzativo sicuramente pesante.

Le vibrazioni dei gong… meravigliosi!

 

Consiglieresti ad un amico di partecipare al Treviso YogaDay perché…?

Certo perché mi auguro che questa manifestazione venga riproposta ogni anno e che sia occasione di diffusione e condivisione di una pratica meravigliosa.

 

Un caloro grazie ad Elisa per la sua condivisione, e che la sua meraviglia possa contagiarci tutti!

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