Un tè con il monaco che ha sconfitto la paura. Sabato 19 dicembre a Villorba

Il monaco che ha sconfitto la pauraDegustare un’ottima tazza di tè alle erbe insieme ad un monaco indiano. E mentre si lascia scorrere dentro di sé, piacevolmente, il fragrante tepore della bevanda, ci si prende il tempo, tutto il tempo, per far rifluire fuori di sé le domande, le curiosità, le osservazioni che partono dal cuore, in un ambiente intimo, accogliente come il salotto di casa propria.

Un sat-sanga con tutti di crismi, insomma, quello proposto dall’associazione Ananda Marga Treviso sabato 19 dicembre, a partire dalle 16, presso il suo centro a Villorba in via Alessandro Volta 14/a.

Il monaco si chiama Acharya Rtabuddhyananda Avadhuta e ha molto da raccontare. È uno che viaggia assai: il suo Paese, l’India, l’ha percorso in lungo e in largo, incontrando tante persone, visitando tanti luoghi, nell’incessante ricerca del sannyasin (il rinunciante) di realizzare costantemente la certezza che l’Essere – Dio, la Vita, o come lo si voglia chiamare – impregna tutte le manifestazioni del creato. E in questa consapevolezza, verità del cuore che disseta, raggiungere l’agognata felicità del non avere niente ma aver trovato Tutto.

Acharya significa “colui che insegna con l’esempio”. Indica la persona santa, quella che pratica la virtù e perciò (solo in virtù di ciò) la può trasmettere. Avadhuta indica invece il livello raggiunto nella meditazione e dunque le tecniche conosciute: nel caso del “nostro” monaco indiano, tra le diverse tecniche meditative a cui è stato iniziato c’è la kapalika, un tipo di meditazione che aiuta a sconfiggere la paura. Il nome del monaco, infine, è quel termine impronunciabile (per noi) che sta nel mezzo, Rtabuddhyananda…

Incontrare una persona elevata porta gran beneficio. Perché l’effetto immediato, se si è nella disposizione d’animo per accoglierla, è che ci si eleva a propria volta. Come capita quando si guarda un’opera d’arte, si ascolta della buona musica, si ammira qualche spettacolo portentoso della natura. Anche gli uomini, quando sono santi, sono insomma un’esperienza che lascia senza fiato, capaci di accendere nel cuore buoni sentimenti e la passione per la virtù.

Acharya Rtabuddhyananda Avadhuta esercita la sua missione all’interno di Ananda Marga, l’organizzazione internazionale socio-spirituale fondata nel 1955 da Shrii Shrii Anandamurti (1921-1990) che opera per la crescita umana e sociale della persona e per il vero progresso economico.

Ad Ananda Nagar in Bengala, ad esempio, l’Organizzazione ha costruito scuole, pozzi, bonificato e reso nuovamente coltivabili terreni, riforestato centinaia di metri quadri si superficie a beneficio delle comunità locali. Il “monaco che ha sconfitto la paura” ci racconterà anche questa bella storia di uomini e donne impegnati a costruire il bene e a donarlo agli altri.

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