Karma Yoga, l’azione che libera. Ne parla Nello Tonetto dell’Estrada

Nello TonettoNello Tonetto, del centro culturale Estrada che sarà presente l’11 settembre Treviso YogaDay con le sue pratiche e il suo gazebo, torna su un tema centrale nella filosofia dello yoga, quello del karma, già affrontato in un articolo precedente.

«Nella tradizione dello yoga – spiega Nello Tonetto, insegnate di yoga dalla decennale esperienza, si trovano quattro grandi correnti che rappresentano quello che in geografia conosciamo come i quattro punti cardinali: il karma yoga è una di questi.

Karma, che viene generalmente inteso come “destino”, indica più precisamente la legge dell’azione».

Nello, cosa dice questa legge dell’azione?

«Questa legge dice che ogni nostra azione è una causa che genera un effetto, una conseguenza, un frutto.

Se osserviamo, ci accorgiamo che spesso, nel nostro quotidiano, reagiamo agli stimoli che riceviamo automaticamente o senza aver  considerato chiaramente quali sono le conseguenze del nostro agire.

Invece di agire coscientemente reagiamo di riflesso».

E dunque?

«Sembra banale ma, dal momento che ogni azione genera una causa, generare buone cause che comportano buoni effetti per la nostra stessa vita non è affatto una questione di forma o di stile. Ma fa la differenza nelle relazioni umane.

Il karma yoga consiste esattamente in questo: agire in modo tale che le nostre azioni non siano mere reazioni ma generino un bene comune, che include il bene personale.

Ma c’è una sfumatura ulteriore…».

Dica.

«Ogni atto – anche quelli positivi finalizzati al bene collettivo e individuale – genera un vincolo, crea un legame, una dipendenza… In una parola: “lega” chi agisce. E questo legame crea sofferenza.

Gli yogi di tutti i tempi, che sono saggiamente impegnati a liberarsi da ogni dipendenza per liberarsi dalla sofferenza, sanno che vi è un unico modo per non rimanere “incastrati”: agire senza attaccamento al risultato dell’azione».

Com’è possibile agire senza attaccamento?

«Si tratta di fare ciò che si deve fare – pensiamo ad esempio al proprio lavoro, alla cura della famiglia e ai tantissimi compiti in cui siamo impegnati nel quotidiano – accettando il successo e la sconfitta con spirito equanime.

Non è facile, ma l’azione – suggeriscono gli yogi – deve essere impersonale, il che significa: “Godi dell’azione in sé, ma non mettere la firma in quello che fai, non sentire che i risultati ti appartengono”».

Vilma Marcon e Nello Tonetto - centro culturale Estrada

Nello Tonetto e Vilma Marcon del centro culturale Estrada durante una pratica di yoga tantrico il 21 giugno scorso, Giornata Mondiale dello Yoga a Treviso

Ma questo non toglie il sapore della vita? Non rende piatta la nostra esistenza?

«Da un sapore diverso, più raffinato. La differenza sta nell’essere consapevoli del nostro agire e delle conseguenze che andiamo a generare.

Se facciamo qualcosa meramente per ottenere un vantaggio personale dobbiamo accettare anche il dolore che comporta l’eventuale insuccesso o, nel caso di successo, accettare l’ansia della necessità di successi sempre maggiori…

Invece, agire semplicemente perché si è coscienti che è necessario per il bene dell’altro e della vita genera un profondo senso di gratitudine verso la vita stessa, e un piacere sottile che ti permette di assaporare una pace profonda.

Tutti abbiamo provato a volte, dopo una buona faticata per dare una mano a qualcuno, un senso di pienezza, di unità. Sono momenti in cui ti rendi conto che davvero sei una cosa sola con tutto…  Questo è yoga».

Insomma, il karma yoga produce felicità?

«Nella società in cui viviamo vediamo continuamente insoddisfazione, smania di successo e di dominio; persone che cadono nel più triste egoismo nel cercare soddisfazione o felicità e si ritrovano solo con competizione, rivalità, invidia e odio.

Ebbene, lanciamoci per una volta a sperimentare l’effetto rigenerante e appagante che porta con sé il Karma Yoga».

 

Nota della Redazione:

Karma yoga è un concetto che – mutatis mutandis – si avvicina a quello occidentale di volontariato: l’azione gratuita verso la vita e verso gli altri.

Il Treviso YogaDay dà la possibilità di sperimentare il karma yoga, diventando volontario e aiutando l’organizzazione a gestire un evento bellissimo, che dà alle persone la possibilità di sperimentare, anche per la prima volta, cos’è yoga.

Per informazioni cliccare QUI.

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