Il due che diventa uno. L’unione consapevole di due corpi e due anime. L’esplorazione di se stessi attraverso l’energia che ritroviamo in ogni parte del nostro corpo, le emozioni e la spiritualità. Il Tantra è un corpus di pratiche di risveglio molto antiche e molto profonde, da utilizzare nella relazione con “l’altro” e anche nel rapporto di coppia. Ne faremo esperienza nelle piazze del Treviso Yoga Day 2017.
Alle origini del Tantra
Tantra è un termine di origine sanscrita e deriva dalla radice verbale “tan”, che significa “stendere” con riferimento alle operazioni che avvengono nella lavorazione dei tessuti. Il termine è perciò generalmente tradotto con “telaio”, “ordito”, e quindi in senso lato, “opera”, “testo”. Infatti, con Tantra si intende sia un insieme di testi di varia classificazione, sia un controverso raggruppamento di insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche originatesi nelle culture religiose indiane con varianti induiste, buddhiste, giainiste e bönpo, fra Tibet, Cina, Corea, Giappone, Indonesia e molte altre aree dell’Estremo Oriente. Di fatto, il termine “tantra” viene tradotto anche come “principio”, “essenza”, “sistema”, “dottrina”, “tecnica”.
Qualunque sia il contesto esatto in cui è nato e si è sviluppato il Tantra, di fatto rappresenta un corpus di dottrine e insegnamenti che sono accomunati da un unico fine: l’illuminazione spirituale, a partire dal benessere terreno.
Il Tantra oggi
Oggi la tradizione tantrica è resa più accessibile attraverso l’uso di tecniche elaborate per l’uomo moderno, con l’intento di recuperare una profonda integrità personale, cogliere le relazioni con gli altri esseri senzienti, una sessualità sana e consapevole e una spiccata energia e gioia in tutti i campi della vita quotidiana.
Uno dei maestri contemporanei che si sono maggiormente prodigati nella diffusione dei principi tantrici è Osho Rajneesh, che ha richiamato l’attenzione sugli aspetti esperienziali del Tantra.
«La parola “tantra” – ha affermato il mistico indiano – significa tecnica, il metodo, il sentiero, perciò non è filosofico: ricordalo. Non si occupa di problemi e di indagini intellettuali. Non si occupa del “perché” delle cose: si occupa del “come”, non di che cosa sia la verità, ma di come possa essere raggiunta».
Nell’ambito dei sette Focus del del Treviso Yoga Day, la principale novità di quest’anno è proprio il Tantra. Domenica 10 settembre potrete sperimentare diverse pratiche riconducibili al Tantra: il Tantra delle 5 M, condotto da Paul Satyaranjan (Shubhaji) di Ananda Marga Center; la più bella meditazione tratta dal Vigyan Bhairav Tantra (conduce Lorena Trabucco Yoko del Centro Yoga Yoko); bionergetica di relazione con l’altro (con Barbara Cantoni dell’Associazione Culturale Espande Inner Human Evolution). Inoltre sarà possibile sperimentare una meditazione di Osho, Nataraj, incentrata sulla danza e condotta da Roberta Marzola.
Potete consultare qui il programma completo del Treviso Yoga Day di domenica 10 settembre.
